Sig. Commendatore
Sono stato questa mattina per riverirla, ma non ho avuto il piacere di trovarla; voleva pur domandarle un favore, sicuro che la sua bontà ed amicizia me lo avrebbero concesso. Alcune circostanze impreviste di famiglia, ed alcuni pagamenti, che mi sono mancati mi mettono in fiere angustie: la prego pertanto, se potesse prestarmi sessanta scudi, che io la rimborserò, almeno per la metà nel mese di luglio, e l’altra metà nel mese di agosto prossimo. Scusi di questa mia libertà, e s’attribuisca soltanto alla urgenza, e alla fiducia che ho nella sua bontà ed amicizia. Augurandomi un favorevole riscontro passo e rassegnarmi col più sincero attaccamento
Sig. Commendatore
Martedi 30 giugno 1835
Casa Via di Ripetti n. 210. 2.o piano. | Umo e Dmo Serv A. Nibby. |