28.4.1827

Afsender

Cesare Catena

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Rom

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Modtager

Bertel Thorvaldsen

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Rom

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Udskrift: All’Illustrissimo, ed Ornatissimo Sig:re / Cavaliere Alberto Torwaldesen / Presidente Annuale dell’Insigne / Accademia di S. Luca / In Propie Mani

Dateringsbegrundelse

Dateringen fremgår af brevet.

Resumé

Kommentarerne til dette brev er under udarbejdelse.

Dokument

Illmo Sig:re Cavaliere


Non si sorprenda a prima vista, se di nuovo torna a vedere questi noiosi caratteri poichè a due forti, e giusti motivi è diretta la presente.

Il primo è quello, che l’umile sottoscritto sempre ramaricato all’Ecesso del dispiacere arrecatole con il di Lei scritto passato; teme che ancora Lei ne sia rimasto disgustato; che perciò si crede in dovere di tornare per mezzo di questo foglio, o domandargli di nuovo mille scuse, e ad assicurarla, che non fù mai, e poi mai diretto dal medessimo, per offenderlo in ne[s]sun modo, ma fù solo cagionato da una falsa interpetrazione, che Lei non volesse più questa seccatura; ma ciò in riguardo sempre la mia persona, e non mai in Lei la viltà dell’I[n]teresse, che ciò la giura che il sottoscritto mai, e poi mai dubitò, ne gli passo per mente!

Il secondo motivo poi al quale sarebbe ancora diretto questo scritto, è quello cioè di pregarla, che stante la prossima, ed iminente venuta in Roma del Re di Baviera, ed all’oggetto perciò di sollecitare il lavoro, e poterle almeno fargli vedere il cartone un poco avanzato: l’umile supplicante pertanto si troverebbe ora in grado di accettare per questa ragione della sua bontà la graziosa offerta dell’Anticipazione dei mesi avvenire, che Lei si degnò con tanta gentilezza di offrirgli la Domenica Scorsa, onde potere stante questo Ajuto un poco più studiarlo speditamente, che d’altronde non potrebbe lo scrivente farlo per le sue infelici circostanze! posto però sempre per prima base, che l’accordare questa grazia non sia del minimo suo incomodo.

Non dovrà poi a Lei recare la minima meraviglia, che adesso il sottoscritto ricerchi, ed accetti quello, che con tanto calore ricusò Domenica passata; poichè Lei mi può insegnare, che la diversità dei motivi, delle circostanze, e dei tempi puonno rendere una medessima azione e buona ad un tempo, e cattiva ad un’altro; che perciò quello stesso, che Domenica scorsa poteva essere virtù, e delicatezza il ricusare, rigguardato dalla parte del timore di perdere, cioè la sua prottezione, e benevolenza: può in oggi benissimo divenire saviezza, e virtù l’accettare riguardando della parte opposta, cioè l’accettarlo, come grazia, e come favore!

Che pertanto senza più anojarla, tutto volendo sperare dalla di lei sperimentata bontà, onde domani mattina l’umile supplicante si porterà da lei ad incomodarla per la risposta, ed intanto domandandole di nuovo umile scusa pieno di profonda stima, e rispetto si protesta di Lei.

Casa li 28: Aprile 1827:

Umo Dem Sre
Cesare Catena

Arkivplacering

m12 1827, nr. 47

Sidst opdateret 10.05.2011