9.1.1823

Sender

Giuseppe Andreocci

Sender’s Location

Città di Castello

Information on sender

Poststempel: CITTÁ DI CASTELLO / 13 GENNARO og PERUGIA

Recipient

Bertel Thorvaldsen

Recipient’s Location

Rom

Information on recipient

A Monsieur / Monsieur le chevr Albert Thorvaldsen / Professeur de Sculpture / Rome

Dating based on

Dateringsbegrundelsen er under udarbejdelse.

Abstract

The commentary for this letter is not available at the moment.

Document

Sige. Cavre. Gtmo

Mi prendo la libertà non solo di scriverle, ma di pregarlo ancora di un’ piacere, che sono quasi sicuro di ottenere da quella bontà, che non và mai disgiunta dall’anime virtuose. Sappia dunque, che avendo tenuto un’ lungo epistolare commercio col defonto Sige. Mse Canova, in occasione della di lui morte hò scritto un’ Elogio succinto di quelle poche notizie, che hò potuto qui raccogliere, adornandolo; e tal Elogio hò avuto la temerità di indirizzare a S.E. la gran Protettrice delle Scienze, ed arti la Sigra. Duchessa di Devonshire, avendola prima prevenuta, se accetterebbe tal Dedica, ed avendone avuto il suo permesso, ed approvazione significatami con sua graziosa lettera in data di Napoli 12. Nove. 1822, che gelosamente conservo. Lontano da tanto tempo da Roma non hò fatto menzione, che di quei soli monumenti, che io conosco di tanto Artifice; e perciò non può chiamarsi il mio un’ Elogio compito, ma un’ abbozzo di elogio, che poi non mancherà all’immortale di lui memoria, e che forse occupa attualmente l’animo di qualche illustre letterato. Vi hò aggiunto qualche Poesia in lode del medesimo, e di tutto deve esser’ già pronta la stampa costi in Roma ai torchj di Carlo Mordacchini. Vorrei dunque pregare la sua gentilezza, se volesse degnarsi di favorirmi di presentare lei stesso questa mia tenue Operetta all’E.S., e raccomandarmi alla sua bontà, onde si degni di perdonare il mio ardire, e di accettare, e scusare la picciolezza del dono. Avevo idea di dare io stesso una scorsa in Roma per compiere quest’atto, e baciare la mano alla Sigra. Duchessa; ma siccome avrebbe voluto venire anche mia Consorte, che è una Dama Romana di straordinaria abilità musicale tanto nel suono, che nel canto, e dotata d’un’ estensione di voce di soprano sfogato veramente da sorprendere; cosi io considerata le spese della sudetta stampa, e quelle molto maggiori, che avrei dovuto incontrare in Roma in tempo di Carnevale specialmente, e in occasione, che forse si sarebbero date dell’Accademie di Musica per sentirla, hò rinunziato a tal dispendioso viaggio, e trattenimento in Roma, e a quelle dolce sorpresa, che forse la Sigra. Duchessa stessa avrebbe avuto in sentirla. Siamo in tempi, nè quali il denaro, che abbonda in Roma, và ad essere molto scarso in Provincia, ove langue il Commercio, e la viltà del prezzo de’ generi mette in disperazione i poveri Possidenti.
Nel caso dunque, che lei volesse onorarmi di tal’ favore, potrebbe risapere dal mio Concittadino Sig. Giuseppe Chialli, che sento con piacere addetto al di lei studio, quando il stampatore è in ordine, e allora unitamente al do. Chialli, che in un’ Bacile potrebbe portare le Copie destinate per la Sigra. Duchessa, recarsi dalla medesima, ed in mio nome offrirle il detto libretto ad esso già noto, per averne avuto una Copia manoscritta. Amerei ancora, che una copia recata fosse, e consegnata da lei medesimo all’ Emo Segrio di stato; e tutte queste cose io la prego di farle non già per riguardo mio, che nulla merito, ma per rendere un’ amichevole officio d’urbanità all’illustre Defonto, sulle di cui orme so, che lei a cosi gran’ passo s’avvia, da poter’ giagià rimpiazzare con onore la fatal perdita dal compianto Canòva. I Pittori, i Scultori, e li Poeti hanno trà loro una cosi stretta relazione, che io vivo nella lusinga, che lei mi abbia da compiacere, e se contro ogni apparenza ciò non fosse, io lo pregherò di indicarmelo, onde potere altrimenti supplire. Ma ciò torno a ripetere non può essere, nè credo, che vorrà cosi rattristare l’ombra del sudetto Canova, in di cui nome io lo prego; e però ne le anticipo i miei ringraziamenti, e me le offro, p quanto sono, pronto ad obbedirla, ed in attestato della mio rispettosissima stima mi rassegno

Di Lei Sige. Cave. Gtmo

Città di Castello 9. del 1823.

Dmo Oblmo Servitore
Cave. Giuseppe Andreocci

General Comment

Kommentarerne til dette brev er under udarbejdelse.

Archival Reference

m8 1823, nr. 1

Last updated 10.05.2011