Silvestro Lais
Rom
Bertel Thorvaldsen
Rom
Dateringen fremgår af regnskabet.
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Da Gennajo 1830 a tutto Febbo. 1831
Conto e misura dei lavori ad uso di Falegname fatti nell’occasione del nuovo deposito eretto della S.M. di Papa Pio VII situato nella Basilica Vaticana nella parte interna della Chiesa dietro l’organo del coro, il tutto con ordine dell’ Illmo sige. Cavaliere Alberto Torwaldsen commendatore, ed al medesimo spettanti, eseguiti sotto la direzione dell’Illmo sige. Cavaliere Giuseppe Valadier Architetto Accademico, aproprio costo, e fatture di Silvestro Lajs Capo Maestro Falegname, e sono come qui appresso –
–– E prima ––
Per aver fatto de nuovo un telaro al vano dietro il deposito dove corrisponde l’Organo del Coro, e prima per aver fatto il modello del membri della cornice sotto l’imposta dell’Arco si valuta ––––––– ~ Per aver formato il telaro a do: vano con |
0:50 0:50 |
tavole d’abeto dal piano del deposito all’imposta dell’arco con No. 4 pezzi in piedi di tavola d’abeto ordinario, e tre pezzi a traverso di tavola simile lav: pal: incastrati a mezzo a mezzo alto palmi 18 largo palmi 24 ––––––– ~ Per il telaro del sesto dell’arco di tavola d’abete Ordinaria lav: pal. incastrato a mezzo a mezzo con sua tavola che forma traversa da piedi simile lav: pal: incastrata parimenti a mezzo a mezzo di diametro palmi 24 ––––––– ~ Per la modinatura di due pezzi in piedi addosso i pilastri laterali del Cornicione dei medesimi ingallettata ai membri della cimase dei pilastri come esiste considerando la perdita del tempo e la qualità |
6:30 3.42 9.72 |
del lavoro si considero ––––––– ~ Per aver collegato, e fortificato il telaro del sesto con il telaro inferiore con No. 2 sbranche di ferro inchiodate, e quindi consegnato al pittore. ––––––– ~ Per il tempo di due giornate di due Mastri impiegati nel levare li dorati dall’Organo del coro dove và situato il Deposito, e portato altrove secondo gli ordini si valuta ––––––– ~ Per aver fatto di nuovo due armature di carrareccio resesso servite per tirare ad alto il sopradescritto telarore lavorate rustiche lunga assieme palmi 62 fermate alle traverse con No. 4 vite, e di poi tornati a levar d’opera il tutto secondo gli ordini importa ––––––– ~ Per il tempo di una Giornata di No. 3 mastri, e Garzone per mettere in |
0:50 0:10 2:00 4:96 7.56 |
opera il telarone che chiude l’organo sudo:, con aver prestato l’assistenza al Muratore, nel tirarlo ad alto ed ingallettato alle modinature della cornice, ed al sesto con averlo invitato con le viti che prendono nelle codette dov’è la madrevite assieme si valuta ––––––– ~ Per aver fatto il coltellaccio, che gira attorno al telarone suddo: d’albuccio Ordo: lav: pal: lunga steso palmi 100,, che considerando la fattura nell’assestarlo, ed inchiodarlo si valuta ––––––– ~ Per aver coperto la cornice di marmo che gira al vano di porta con tavole d’albuccio grosse 1/12 lavorate rustiche addrizate, e pma. li due pezzi in piedi alli stipiti lunga palmi 11 largaassieme compreso |
1:80 2:50 4.30 |
il rivolto per l’aggetto palmi 3 ½ e sua traversa che cuopre l’architrave di tavola simile inchiodata sopraposta ai pezzi in piedi lunga palmi 7 ½ x 1 1/3 seguono li due spigoli laterali alla detta porta coperti con tavole d’albuccio grossi 1/12 addrizzate ed inchiode: lunga. palmi 10×2 assieme si considera ––––––– ~ Per aver coperto li spigoli del zoccolo con tavole simili addrizzate lunga assieme palmi 46 larga raguagliato palmo ½ ed inchiode ––––––– ~ Per aver coperto il basso rilievo sopra la mostra della porta con fusto d’albuccio Ordo lav: rustico addrizzato lunga palmi 10×4 ½, ed una fascia da un canto d’albuccio interzato lavto. rustica lunga palmi |
2.30 0:92 3.22 |
10×2/3 ed un regolo d’albuccio lunga palmi 10×1/6 inchiode: a detto fusto ––––––– ~ Per il Modello della cassa ove riposa il cadavere della santa memoria di Pio VII, e prima li due telari per le due testate di fetta di castagno lavorate e messe assieme ad anima lunga l’una palmi 4, larga palmi 4 ed altra lunga palmi 3 ½ larga pi. 3 ½ seguono li No. 4 regoli di piano di castagno incastrati a mezz’a mezzo con li sopradetti telari lunghi assieme palmi 40 2/3, e No. 8 asciadone di Albuccio interzato lavorato pulito chiodato agli otto angoli lunga l’ano palmo 1 larga palmo ½ e consegnato al muratore ––––––– ~ Per aver fatto di nuovo un telaro a libretto d’albuccio mezzanello lavto. pulito con sesto da capo di tavola |
2.10 3.22 5.32 |
simile incastrato a mezzo a mezzo e ferrato nel mezzo con No. 7 para di centine ribattute larga palmi 12 alto dalla cima del sesto palmi 17 ½ impta. ––––––– ~ Per aver fatto di nuovo un telaro triangolare per tirarvi la tela di tavola d’albuccio Ordo. lav: pul: messo assieme a mezz’a mezzo incollato ed inchodto larga pal: ½ steso palmi 58 ––––––– ~ Per aver ripreso il sopradetto telaro, e riportato e riportato a bottega per dare giunta alla traversa da piedi secondo gli ordini con tavola ordinaria d’albuccio insitata a mezz’ a mezzo e simile due altri pezzi che formano diagonale al suddetto incastrate ed inchiodato lunga assieme palmi 28 larga palmi ½, e riportato al Vaticano si valuta ––––––– ~ |
4.20 1.45 70 6.35 |
Per aver fatto Numo. 6 zoccoli per le due statue lateralmente alla sedia di S. Pio VII, di Asciadone d’olmo lavto. da due parti grossi pi. ½ x 1 lunghi stesi assieme pal. 18 e No. 4 spode d’albuccio ordo: lav. pul. da una parte addrizzate ed inchiodate alle teste delli detti zoccoli larg. palmo 1×22 assieme ––––––– ~ Per il tempo di mezza giornata di un Mastro, ed altro Uomo occupati per fare alcuni modelletti secondo gli Ordini dello scalpellino con il costo di No. 4 scatolicchj, ed un pezzo di tavola d’albuccio mezzanello lunga. rage: pal: 3 larga. pal. ¾ si valuta ––––––– ~ Per aver fatto di nuovo la porta che dal Deposito mette al coretto dell’Organo con fusto a due partite di tavola interzata di pino lavoa. |
2.32 68½ 3.00½ |
pulita. e sua guarnizione e pradella di legname simile a forma del disegno alta palmi 10½ larga palmi 6 ferrata in opera con No. 4 bandelle incastrate e fermate con sue vite a legno, e quindi tornati a levarla d’opera, e portata in bottega del Metallaro per la fodera di metallo ––––––– ~ Per il tempo di No. 11 giornate d’un Mastro ed altr’ uomo in avere assistito il Metallaro, ed assestata la guarnizione nei cavi dei getti di metallo secondo gli ordini del medesimo con aver fatto due trafori da capo alle due partite con suo battente al di fuori fatte a forza di scalpello a misura delle ferrate di metallo, e quindi dalla bottega di metallaro portata in prova la da: porta sulla faccia del luogo e di poi tor- |
9.45 9.45 |
nato a levarla e riportata al negozio del do: metallaro; che compreso il doppio porto, e riporto della medesimo ––––––– ~ |
9.90 9.90 |
–– Ristretto –– 9.90 9.45 3.00½ 6.35 5.32 3.22 4.30 7.56 9.72 0.50 Totale ~ 59.32½ |
[med Valadiers hånd:]
Valutato il presente Conto a Suoi giusti e doverosi prezzi ascende alla Somma di Scudi Cinquantanove di 32½ Mta Roma questo di 27 Aple 1831
Dico 59 = 32 ½ Mta | Giuseppe C. Valadier Architetto |
[med afsenderens hånd:]
Conto
Spettante all’Illmo Sige Cava-
liere Alberto Thorvaldsen
Commendatore
Con
Silvestro Lais Capo
Maestro Falegname.
Dette regnskab viser udgifterne til tømrerarbejdet i forbindelse med gravmælet for Pius 7. i Peterskirken, A142.
En oversigt over de samlede håndværkerudgifter til monumentet kan ses her.
Regnskabet er en del af en regnskabssamling, der omfatter Thorvaldsens værkstedsregnskaber for perioden 1822-1831.
En oversigt over alle enkeltdokumenterne i regnskabssamlingen kan ses via emneordet Regnskab No. 1, 1822-1831.
En samlet oversigt over alle Thorvaldsens kendte værkstedsregnskaber findes i referenceartiklen Værkstedsregnskaber.
Last updated 07.01.2013