Pregmo. Sigre, ed Amico.
L’obligantissima lettera 7 Apre. Corre., colla quale Ella Sigr Cave. Pregmo. ha riscontrato la Commissione, non poteva giungere nè più opportuna, nè più gradita. La pubblicità della medesima gioverà assai per accrescere lo Zelo dell’ associazione al Monumento, e per distruggere i dubbj, e le dicerie ad’arte diffuse dal partito contrario, ridotto mai a pochi, mossi da non lodevoli prevenzioni, e rivalità. Io adunque anche a nome della Commissione tutta fervendo sommi, e leali ringraziamenti. Ella darà saggio dello Zelo che Lo anima, e noi nulla dimenticheremo per adeguatamente corrispondere alla viva riconoscenza, all’ affetto, ed alla stima, che di cuore nutriamo pr la degna sua Persona.
Io poi Sige Cave. Carmo: non so esprimerle i sentimenti dell’ animo mio più vivi assai di quanto Ella possa imaginarsi. Questi seconderò come Presidente della Società, ma vorrei ch’Ella non si dimenticasse anche come privato onorandomi della sua amicizia, e disponendo di me come di persona a Lei affezionatissima. Mi è spiaciuto assai il non rivederla nel ritorno; ma chi sà, che nel primo inverno, per evitare l’umido freddo Lombardo, non venga per alcuni mesi a Roma. Gli anni sono molti, ed attualmente esco da una lunga malattia, che li rende gravi; pure il progetto mi bolle in mente. Più a lungo seco mi tratterei con questa mia, ma lo scrivere mi è penoso per debolezza. Sono di cuore, e con lealtà somma quale mi segno.
Suo Affmo., ed Obblmo. Servitore, ed Amico
| Milano 28 Ap. 1821. | Carlo Conte Verri. |