Caro Amico.
Portandosi a Roma il Sigr Barone Ricasoli (Antica Famiglia di Firenze) quale si porterà anche a vederi il vostro Studio con delle Lettere del Sigr Benvenuti Pittore) io ne approfitto per scrivervi e ricordarmi alla vostra Cara memoria. La perdita della Sig.ra Baronessa Schulbart ci sbalordi, e ci dispiacque infinitamente, che avrete mai detto delle avventure delli sposi ? qui poi si è riso infinitamente, come credo che avrete fatto voi. In casa Santarelli di mentovano sempre. Jo non ci sto più assiduamente perche principiavo ad essere inutile essendosi quel figlio Emilio dato interamente alle belle arti. Sono passato però nella vicinissima casa del Sigr Principe Corsini per un simile impiego, onde spero che una volta ci rivedremo costi. Intanto vi prego a darmi le vostri nuove ed a comandarmi. Il Sig.r Santarelli è quasi sul momento di decidersi per rivedere Roma in questa circostanza. Io mi rallegro con voi per la inaspettata variazione delle circostanze. Da ora in avanti vorrei essere ancor io con bravo artista. Se mai Il Sig.r Benvenuti non facesse in tempo a scrivere, vi prego di far veder tutto al latore, che è un Sigr dei Primi, e molto intendente. Scrivetemi, amatemi addio.
Il vostro Amico, e Ser
Abb. Giuse. Allegrini
che ha fatta la vostra amato
conoscenza in Casa Santorelli