Napoli li 11 Novembre 1814
Stimo Sig.r Thorwaldsen
Non avendo altra occasione gli rimetto per la posta questa prova pregandola di darmene il suo giudizio, e rinviarmela con quelle correzioni che lei vede dovercesi fare prima che sia stampato il rame. Questa prima distribuzione del fregio sarà di Dodici rami cioè i quattro piccioli di tutto il fregio ed otto consecutivi cominciando dal Carro di Alessandro, senza dare disordinatamente i numeri che verrebbero dopo prima di questi. Questa distribuzione non pol costare meno di Dodici paoli. l’altra sarà uno scudo; perche qui la carta, e la stampatura costa molto.
Sono cinque giorni che ho ricevuto una sua degma delli 31 Ottobre nella quale si compiace rispondere a quanto in una mia delli 30 Agosto lo pregava.
Rincrescemi al sommo di sentire che Ella sia privo di commissioni, e che perciò Ella soffra nelli suoi interressi, ma più mi rincresce ancora perche in tali circostanze perdiamo occasione di goder de’ prodotti del suo alto genio, che pur voglio sperare che inoperoso non resti. In quanto al mio progetto non deve portargli nessun rincrescimento sa Ella non è nel caso di potervi aderire, giacche mentre Ella non potè favorirmi in quel momento, posso io fare ora altrimenti; e cosi potrà Lei ritenere sempre in conto del denaro de’ disegni del fregio che lei ha sborzato, non solo li ventiquattro scudi che ha ricevuto in conto di questi, ma ancora li Sei del residuo delli Cento rimessegli per l’estinzione dell’antico suo credito, e saranno T[r]enta scudi che lei avrà da me ricevuto in conto di questi disegni del fregio. Quello che sarà di più di da somma se lo potrà ritenere sull’esito delle copie di questo che gli spedirò, e cosi di mano in mano che mi spedirà i disegni io gli rimetterò cio che Ella avrà speso.
Pieno di quella stima dovuta a meriti suoi, e di sincera amicizia mi dico
Suo obbmo Servo ed Amico
Ferdinando Mori