Sigr. Commendatore Gentilissimo
Non posso a meno, che trasmetterle un reclamo dei Giovani concorrenti alla nostra Accademia, che sebbene io guardi il letto da tredici giorni, conoscendo benissimo esser tutto vero ed irregolare ciò che si è fatto, prego Lei di prenderlo nella sua saviezza per porre un ordine tanto necessario in simili circostanze.
Le Leggi ci sono, bene espresso nelli statuti; non vi sarebbe che farle assolutamente osservare.
Di mando mille perdoni di quest’incomodo; ma prima che vadano alle orecchie de’Superiori non è male che V.S. Illma ne sia informata, e prenda quelle parte che crederà necessaria.
Mi voglia bene, e mi creda con tutta la stima e vero attaccamento
Di VS Illma
Casa 26 Settembre 1828
Umilissmo Devtiso Obbso
G. Valadier