Il[l]ustris[s]imo Sig[no]re
esendo mio benefatore gli vengho agurandoli il bon feragosto non potedo sortire di chasa perche sono disonita chon il marito trovandomi con duve figli e non avendo mezzo di poterli mantenene mi rachomando ala charita suva chome senpre mi favoriva mi perdonera dela liberta che mi sono presa ma l[’]estremo bisognio mi fa fare questo resto bagandoli lamano econtutta la stima mi dicho suva obedientis[sima] servua angiola Capoccetti