This is a summary of an article in the journal Meddelelser fra Thorvaldsens Museum (Communications from the Thorvaldsens Museum) 1978, p. 157.
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Negli schizzi e nelle lettere di Constantin Hansen (1804-1880) si scoprono molte riminiscenze thorvaldseniane che testimoniano l’interesse del pittore per Thorvaldsen uomo e artista.
Gli schizzi di Constantin Hansen si conservano nella Biblioteca Reale e nella Collezione Reale delle Incisioni. I primi disegni che rivelano l’influsso di Thorvaldsen risalgono al 1825, all’epoca degli studi del giovane Hansen presso l’Accademia di Copenaghen. Perduti i genitori nel 1828. Constantin Hansen dovette provvedere al mantenimento dei fratelli e ottenne da Just Mathias Thiele, segretario dell’Accademia e biografo di Thorvaldsen, l’incarico di preparare i modelli delle tavole per il libro sull’artista.
L’incontro personale con Thorvaldsen, da lui pui volte ricordato negli schizzi autobiografici (Bibl. Reale, Copenaghen, Add.450), ebbe luogo a Roma nel 1835. Constantin Hansen e Thorvaldsen ebbero tra l’altro modo di incontrarsi alle annuali riunioni degli artisti in occasione del Natale.
A Copenaghen si videro di tanto in tanto presso amici comuni e, anche dopo la morte di Thorvaldsen, Constantin Hansen mantenne vivo l’interesse per l’arte di lui e sostenne l’importanza di un museo per la conservazione delle sue opere, affermando che un siffatto museo avrebbe contribuito a incrementare nei danesi l’amore per l’arte.
In un suo libro di schizzi (Den kongelige Kobberstiksamling, Copenaghen, Libro degli schizzi inv. 18095 k) Constantin Hansen riproduce in tono realistico l’involucro delle opere di Thorvaldsen inviate da Roma, tono che contrasta con quello eroico ma storicamente inesatto di Jørgen Sonne, che ancora si può ammirare nei fregi che adornano il museo dello sculture.
Last updated 26.06.2023