NN
Omnes
Ingen udskrift.
Dateringsbegrundelsen er under udarbejdelse.
Kommentarerne til dette brev er under udarbejdelse.
Sonetto
Mentre Fama per te dibbatte i vanni,
D’aurata pianta Roma t’erge il serto;
Miro curvar le prische fronti agli anni,
All’onor tuo, al genio, all’Arte, al merto.
Invano Invidia vuol oscurare il certo:
Invan si studian nuove frodi, e inganni;
Ogni tessuto arcan rende deserto;
Temi! Scendendo dai celesti scanni?
Scioglin l’Aonie Dive in dolci accenti
Viva il dano Scalpel che Roma ha in seno,
Echeggi il mondo, il mar, l’aere, i venti.
Ah! Se potessi decantare appieno
I nuovi onori, in cui gli anni nascenti,
Germogliando il tuo Nom, fia più sereno.
Sidst opdateret 10.09.2018