li 2. Febbrajo 1829.
La Commissione preposta alla intrapresa gentile del Monumento al grande Epico Italiano Torquato Tasso, volendo conoscere il giudizio de’ più lodati professori intorno al prezzo, al quale può valutarsi l’esecuzione di esso con tutti e singoli i dettaglj espressi nella stampa già approvata, e calcolando le spese di modelli, gessi, marmi di Carrara di prima qualità, scarpellini, sgrossatori, ajuti, ornatisti, facchinaggio, ed avuto pure riguardo alla difficoltà del trasporto per la sali la di S. Onofrio, e alla completa col locazione dell’opera; si volge a Lei, Chiarissimo Signor Commendatore, acciò di unione al Sigr: Cavre: Solà, e Sigr: Antonio d’Este si compiaccia porsi di concerto con lo Scultore Sigre: Cavre: Fabris, e conosciuti tutti i necessarj schiarimenti, e dettaglj, voglia quindi informarla del suo parere.
E siccome la fama, che meritamente gode nella difficile arte della Scoltura, suona più bella per quella lode di gentilezza, che và al distinto suo merito mirabilmente riunita, lo scrivente Senatore di Roma Presidente la Commissione sudetta vive nella fiducia, ch’Ella sia per assumere il proposto incarico, e si piacerà aver cosi alcuna parte nello avanzamento di tanto nobile intrapresa.
E senza più, in attenzione di pronto riscontro passa lo scrivente a sottoscriversi con distinta stima
Dvmo Serve:
Il Senatore Prese Altierj