No. 9886 af 10318
Afsender Dato Modtager
Johan Bravo [+]

Afsendersted

Rom

6.12.1844 [+]

Dateringsbegrundelse

Dateringen fremgår af brevet.

Rudolf Lützow [+]

Modtagersted

Rom

Modtagerinfo

Ingen udskrift.

Resumé

Kommentarerne til dette brev er under udarbejdelse.

Copia di rapporto diretto dai Signor Avvocato Ricci e Giovanni Bravo a Sua Eccellenza il Signor Ambasciatore di Austria presso la Santa Sede.
—————————————————————————————

Eccellenza!

Continuando il rapporto delle prattiche fatte per la realizzazione dei Capitali spettanti alla eredità della ch:[iara] me:[moria] Commendatore Thorwaldsen, i sottoscritti si fanno un dovere di esporre alla Ecc[ellen]za V[ost]ra, che conosciuta appena la volontà dei S[i]g[no]ri Esecutori testamentarj, per mezzo delle carte dalla Ecc[ellen]za V[ost]ra comunicate, si sono portati presso S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i presentando loro la procura emessa a favore del S[i]g[no]r Consigliere Collin, nonché quella rilasciata al sottoscritto Bravo, e possono assicurare che essendosi il tutto ritrovato regolare, nono si esitò un momento dalla parte dei S[i]g[no]ri Torlonia C.[ompagn]i
di promettere che dietro il ritiro della Cedola di deposito rilasciata a V[ost]ra Ecc[ellen]za dei S[cudi] 40381:59, si sarebbero impiantate nei libri du distinte partite, l’una dei S[cudi] 36.000 a disposizion del S[i]g[no]r Consiglier Collin, l’altra dei 1.381:59 a favore del Bravo alla emissione delle relativa fedi, o ricevute di banco. Quindi, essendo ai sottoscritti sembrato conveniente di venire in questo modo alla regolarizzazione di quest affare, procedettero alla consegna della Cedola da V[ost]ra Ecc[ellen]za già rimessa in un col Dispaccio dei 4 Corr.[en]te al sottoscritto Bravo, e quindi furono presenti all’impianto dei differenti conti correnti, ed ottennero esattamente una fede di Banco per rapporto ai S[cudi] 4381:59. posti a disposizione del sottoscritto Bravo, non che una carta esprimente lo stato di Conto corrente aperto al S[i]g[no]r Consigliere Collin.

Restava di combinare il modo per la trasmissione del denaro a seconda dei desiderj dei S[i]g[no]ri Esecutori testamentarj, Ma anche su questo rapporto non fu difficile di combinare con S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i, i quali promisero di dare tante Cambiali sopra Londra ed esaurire il deposito in tre o quattro settimane. Mentre però su questo fu facile l’accordarsi, nacque invece una qualche differenza sul fissare il Cambio delle piazze, onde avere una minor perdita possibile. La Ditta Torlonia e C.[ompagn]i facendo riflettere che il Cambio del Londra /: il più conveniente per Copenaghen :/ era in aumento progressivo, proponeva di fissare il cambio a S[cudi] 4:75, e su questa base fare i conti e la trasmissione.

Essendo il cambio del listino romano a S[cudi] 4:72, parve ai sottoscritti la proposizione poco soddisfacente, e si venne a qualche discorso, in cui i S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i cercarono provare colle notizie di Genova e di Parigi il futuro aumento di cambio, e fecero conoscere ancora che essi dando carta con firma ineccezionabile, si sarebbero dovuti giovare della consuetudine delle prime Case di Commercio, di aumentare cioè di qualche punto, come dicesi, il cambio; e ne concludevano che i sottoscritti andrebbero a procurare un danno alla eredità se non avessero accettato la proposizione con tre punti sopra il cambio di piazza; aumento senza il quale eglino non avrebbero dato la loro carta, e la firma S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i.

I sottoscritti nel principio si riservarono di prendere le relative istruzioni, dopo le quali dovettero persuadersi che non poteva convenire di accogliere il progetto dei S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i a meno che nella stessa corrente settimana non si fosse potuto eseguire il ritiro e trasmissione dell’intero Capitale, e quando si dassero fondi la di cui scadenza almeno per la metà della somma fosse abbreviata e ravvicinata, e non alla così detta scadenza di uso. La proposizione venne accettata dai S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i, e sotto il giorno di oggi si sono dai S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i rilasciate delle cambiali all’ordine S.[enza] P.[rocura] del S[i]g[no]r Consigliere Collin, alcune e per fino alla somma di circa Lire 5000 di abbreviata scadenza, ed alcune alla scadenza ordinaria, importanti in tutto la somma di Lire 7122.2.i.[nglesi] che al cambio sopraespostodi S[cudi] 4:75, colla solita provisione del 1/2 per Cento, formano S[cudi] 34.000, restando ancora a conto corrente la somma di S[cudi] 2000, quali i sottoscritti han lasciata presso la Ditta per le ragioni che anderanno or ora ad esporre.

Dato il discarico su tale operazione egli è necessario di riferire ancora a V[ost]ra Ecc[ellen]za che dopo le domande fatte dal Preposto alle successioni pel pagamento della tassa e multa che si diceva incorsa per non avere dato l’assegna dentro i quattro mesi, il sottoscritto Avv.[oca]to Ricci si è occupato particolarmente di rettificare le idee mal concepite su tal particolare, e facendo istanza al Cardinale Pr-Tesoriere ha potuto facilmente ottenere che rimessaqualunque pretensione sulla multa, il reposto invece dell’8 per cento che si paga in caso di eredi e legatarj estranei, percepisse il solo 2 per cento sul Capitale che si anderebbe a rivelare al Governo Pontificio, ed il quale deve servire al lustro di un instituto pubblico, ed a sussidio degli Artisti Danesi. Quindi avendo redatto uno Stato dei Capitali esistenti nello Stato Pontificio alla epoca della della morte den Commendatore Thorwaldsen, concepito con quello sccrupolo che la Ecc[ellen]za V[ost]ra loro inculcò di adoperare in simili frangente, il sottoscritto Avv.[oca]to Ricci lo consegnò al Preposto sotto tre sole partite.

1.a dei Gessi, marmi, statue, utensili ecc. esistenti negli studi, e che vennero d’appresso un approssimativo scandaglio stimati Scudi 6,000.
2a dei Quadri, oggetti di arte, ed altro esistente nella
abitazione del defonto, stimato nello stesso modo circa
,, 1,000.
3a del deposito esistenet presso Torlonia e C.[ompagn]i
portante alla epoca della morte la somma di circa
,, 37,000.

Et avendo con questo Stato presentato un Capitale tassabile in | Scudi 44,600. circa, ha pagato la somma di S[cudi] 892 circa per tassa, ed altri S[cudi] 30 circa per altre spese di traduzione, registrazione, e bollo del testamento e Codicillo, ottenendone contemporaneamente regolare quietanza, per la quale con molta convenienza della Massa ereditaria si è dato fine ad una pendenza che poteva presentare qualche difficoltà all’occhio dei ricevitori fiscali.

Sicuri i sottoscritti di avere in questo modo corrisposto alla fiducia della Ecc[ellen]za V[ost]ra in tutti i punti che restavano a definirsi, passano ora i sottoscritti a dare le ragioni dell’avere rilasciato in mano dei S[i]g[no]ri Torlonia e C.[ompagn]i i S[cudi] 2,000 del deposito posto a favore del S[i]g[no]re Consigliere Collin. Essi hanno riflettuto che dovendo il sottoscritto Bravo, secondo le istruzioni ricevute da Copenaghen: 1o tacitare alcuni creditori del Patrimonio: 2o rimborsare il S[i]g[no]re Dalgas della vistosa somma di circa S[cudi] 3700: 3o pagare la tassa di successioni, non che altre imprevidibili spese; non avrebbe potuto egli adempire a tutti questi impegni colla semplice somma des S[cudi] 4381:59, rilasciata per ora a sua disposizione. Hanno quindi riflettuto che, dovendo il sottoscritto Bravo antistare pel di più, che quindi dovrebbe essergli restituito dalla Massa; il mandare oggi la intiera somma non avrebbe fatto altro che esporre la Massa stessa possibilmente a perdite per tali ripetute tasmissioni: mentre il ritenerle qui pel caso di bisogno, ed a disposizioni dei S[i]g[no]ri Esecutori testamentarj, niun danno o pericolo recar poteva all’interesse della Massa ereditaria di cui ci occupiamo. E quindi si sono decisi di accettare per ora le sole tratte per la somma di S[cudi] 34,000, come sopra fu accennato, lasciando altra scorta di S[cudi] 2,000, a disposizione dei S[i]g[no]ri Esecutori testamentarj, da cui i sottoscritti attenderanno categoriche istruzioni.

Siccome tutte queste operazioni sono state fatte colla intesa di V[ost]ra Ecc[ellen]za, i sottoscritti sono sicuri che otterranno l’approvazione dei S[i]g[no]ri Esecutori testamentarj ed Amministratori di quella Massa raccomandata alla sorveglianza della stessa Ecc[ellen]za V[ost]ra , verso la quale i sottoscritti rinnovano i sentimenti di più alta venerazione, colla quale si protestano

Di Vostra Eccellenza

Li 6 Dicembre 1844.

 
firmati
Um[ilissim]i ob[bligatissm]i Servitori
Filippo Avv.[oca]^to Ricci
Giovanni Bravo


[Langs højre margen på første side:]
Fremlagt i Cftr. Thorvaldsens Bo d. 16 Ap.[ril] 1845 G[ustav] Brock

Arkivplacering
Landsarkivet for Sjælland, Landsover-, samt Hof- og Stadsretten, Københavns Skiftekommission, Eksekutorboer. 1790-1979, pk. 445, nr. 148,2
Emneord
Thorvaldsens testamenter
Personer
Jonas Collin · Eksekutorerne for Thorvaldsens bo · Filippo Ricci · Bertel Thorvaldsen
Sidst opdateret 26.08.2011 Print