NN
Rom
Omnes
Rom
Ingen udskrift.
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Bravi Signori, io vi ringrazio a tutti
Che faceste a sentirmi li presciutti
Ammanite al Poeta e state asciutti
A sentire di miei versi sì brutti
E mutando la rima e il convettivo
Aggiustandomi bene [xx xx] anch[‘]il codino
Mio caro [xxx]dirizzando piccirino
Mi butto del Parnasso dal scalino
E [i]l s[ign]or Alberto appresso anch[‘]ei si getti
E porti seco al Collo la Chitarra
Ruzzicandosi sopra a tutti i tetti
E rompendo la testa sulla sbarra
Poniam[o]ci tutti [e] due sui cataletti
Con al fianco la nostra scimitarra
Te vedo [A Do xx]
intenta a c.
Mà quando siete tutti Gallinacci
Vè cr[e]dete che voglia dir do male
Di colei che seduce e che prevale
A dar leggi ed insegna[´] li fischiacci
Vi dirò che nel terno [xx xx xx] un Carnevale
A sentirla la prima, or li mortacci
Derida del Poeta ora li stracci
Delle mie canzonette manda a male
[A Signora] di voi Signor non dico mal mà bene
[Perché] essendo La iprima ad onorarsi
Perché conosce ben le nostre pene
E però li fischietti a intavolarsi
Da lei si cominciaro attenti amene
Lei ci’ [h]à squadrato [xxxxx] dunque: deve squadrarsi
Last updated 07.09.2018