No. 3336 of 10318
Sender Date Recipient
Giovanni Battista Sommariva [+]

Sender’s Location

Bologna

Information on sender

Seglet er klippet ud.

14.11.1823 [+]

Dating based on

Dateringen fremgår af brevet.

Bertel Thorvaldsen [+]

Recipient’s Location

Rom

Information on recipient

Udskrift: Al Prezmo Signore / Il Sige Profese Cavre Thorvaldsen / Celebre Scultore etc. / Roma
Poststempler: BOLOGNA og 20NOV[EMBRE]

Abstract

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See Original [Translation]

Amico Prezios[osissi]mo, e Padrone Stim[atissi]mo.

Bologna li 14. 9bre 1823

Sono con dolore privo da longhissimo tempo delle sospirate di Lei nuove, e perfino di risposta alle mie da molti mesi scritte a Lei, ed a codesto Signor Tenerani degnissimo.
Tale silenzio non è certo un buon indizio per l’avanzamento delle mie opere: Speravo potesse verificarsi il Loro Progetto di passar l’Estate a Carrara; ed io mi fermai perciò anche in Italia, e feci acellerar pure a tutta possa le Opere archittetoniche del gran Salone, che deve essere illustrato dal nostro superbo Basso-rilievo, e far correre il mondo al Lago di Como.
Ora, in vece di andar a dirittura a Firenze, ove si fano dei travagli a quella mia Villa, devo andarmene prima a Ravenna per que’ miei pressanti affari d’Intereese; indi poi passerò, fra otto a dieci giorni, a Firenze stessa. Se quindi volesse favorirmi di scrivermi, o farmi scrivere subbito a Firenze, posta restante, ne aurei sommo piacere, e potrei anzi a seconda delle circostanze prendere delle ulteriori determinazioni.
Frattando Le dirò, che doppo la mia partenza da Roma non ebbi più notizia alcuna da tutti codesti artisti, che incaricai per me di qualche Lavoro, a risserva del Signor Cerbara, e Signor Tadolini. Infatti non sò perfettamente nulla del Signor Pestrini, sebbene avesse quasi finiti fin d’allora alcuni Pezzi del nostro Freggio: Nulla dal Signor Girometti, a cui lasciai due Pietre per i Camei delle due Statue Psiche, e Cloe: Nulla raporto a queste due Statue stesse: Nulla dal Signor Bienaimé etc. Onde Ella, mio buon amico, Ella, che conosce la mia passione per questi sospirati ogetti d’arte, può solo, mettendosi ne’ miei panni, concepire quanto io debba esserne mortificato, ed aflitto al segno di non osare tampoco di parlarne anche con chi me ne chiede conto. L’unica mia consolazione è quella di non aver mai cessato di essere, come sono

Affez[ionatissi]mo obb[ligatissi]mo suo am[i]co, e ser[vitor]e
C[on]te Sommariva

Archival Reference
m8 1823, nr. 106
Thiele
Thiele III, p. 178
Last updated 10.01.2020 Print